Un lancio sul filo della passione. Laghetti Pakar & Azshop una partnership vincente

By Sicuro Luca , Presidente Pavees Soc.Coop.

Tuffarsi. Un atto di coraggio, un atto di audacia. Tuffarsi è un’avventura, che lo specchio da centrare sia una nuova sfida lavorativa, le acque limpide e fresche di un lago alpino o, ancor di più, entrambe le cose.

Tuffarsi è un atto di fede. La fede che Cooperativa Pavees ha riposto, nel 2016, nelle potenzialità di un luogo magico, i Laghetti Pakar, e di una realtà altrettanto degna di inedite scommesse, Forgaria e tutto il Medio Friuli.

La fede più cieca e dissetante però, quella che scalda il cuore degli uomini di valore, è quella che si può riporre in un mentore, un maestro al quale affidarsi in un cammino totalmente nuovo, una fiducia assaporabile e ricambiabile non solo con il lavoro o con le sensazioni, ma anche con gli occhi, l’anima, con una coscienza con cui confrontarsi nel linguaggio delle parole.

Questo è stato Daniele Londero per la Cooperativa Pavees.

Siamo pescatori, conosciamo bene l’importanza delle prime impressioni: sentendosi bussare alla porta dei pazzi alla ricerca di una guida in un’esperienza ASSOLUTAMENTE NUOVA, le reazioni di un esperto pescatore che non aveva assolutamente bisogno di noi potevano essere le più disparate e censurabili, ma Daniele non è questo, tutta AZ Shop non è questa, come dimostrò perfettamente con quella primissima impressione: ci accolsero pazienza, ascolto, pensiero critico, generosità, disinteresse, poche parole e tanti fatti, amicizia, e qualche ettolitro di birra: i pochi fondamentali pilastri della splendida arte della quale oggi la nostra vita non può fare a meno: la pesca.

Ma tagliamo corto, che se parliamo troppo il pesce si spaventa: dopo aver imparato la differenza tra una girella e un portachiavi, abbiamo capito come lanciare in acqua.
Quindi abbiamo imparato a distinguere le esche, gli ami, le lenze.
Di lì a poco sono arrivate le prime domeniche di tutto esaurito.
Il passo alle prime gare fu breve, alle testate dei giornali ancora di più.

Quindi abbiamo inserito nuove specie, affinato la tecnica, fatto corsi di formazione. Calcolate che fino a 6 anni fa non distinguevamo nostra madre da un salmerino. Come siamo arrivati qui, lo sa solo Daniele.

Sia chiaro, senza farci mancare nulla: trote rubate, cartelli spaccati, feste di cui ci ricordiamo qualcosa sì e qualcosa no, nutrie, madonne, signori e altre cose non tutte raccontabili.

Forse, pian piano, un giorno, potremo anche dire di aver capito cosa significa davvero pescare.

Non sappiamo se questo traguardo lo raggiungeremo mai, non ci prendiamo questa presunzione.

Una cosa è certa: nulla di tutte le cose più o meno vere dette sopra, sarebbero state possibili senza il nostro impareggiabile (soredut a bevi) maestro, un amico vero nella buona e nella cattiva sorte.

I tempi, di certo, non sono dei migliori: un nemico invisibile ha reso, da quasi un anno, il nostro sport ancora più silenzioso.

Non sappiamo come andrà a finire, ma va già bene così, il nostro lieto fine c’è già, regalatoci da un fratello che tra rimproveri, apprezzamenti, genialità e cazzate ci ha già accresciuto, vada come vada, con la più grande delle ricchezze, quel mixi di lealtà, disinteresse e affetto chiamato passione.

Laghetti Pakar

 

Laghetti Pakar – Via Napoleonica 8 – 33030 Cornino (UD)

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